Lo avevo detto quando abbiamo presentato il nostro primo long weekend a Sofia lo scorso novembre: mettiamo da parte tutti i pregiudizi sulla Bulgaria. E abbiamo fatto bene. I cittadini di Sofia si sono rivelati molto gentili e cordiali, anche se poco abituati al contatti con i turisti, e la capitale una città al di sopra delle nostre aspettative.
La prima cosa che mi ha sorpreso è la pulizia delle strade e dei parchi: di gran lunga superiore a quella delle grandi città italiane. La seconda è la velocità, o meglio la minore velocità con cui camminano le persone. Le capitali mi hanno sempre mostrato folle di persone che camminano speditamente sui marciapiedi e sulle banchine della metro: Sofia invece mi è parsa priva di questa frenesia. Sarà per via degli spazi, sempre grandi e dilatati, delle prospettive architettoniche di grande respiro, o per via dei tanti parchi e giardini, ma la città mi è sembrata muoversi ad un ritmo molto umano. E’ stato un viaggio molto piacevole, ricco di una bellezza particolare fatta anche di contrasti e sorprese.
Nei tre giorni interi trascorsi in città, abbiamo curiosato un po’ dovunque, non limitandoci alla visita delle più importanti valenze architettoniche e artistiche, ma trascorrendo il nostro tempo anche nei mercati popolari, nelle trattorie tipiche, nei parchi. Sempre muovendoci con gli efficienti ed economici mezzi pubblici.
Per questo torneremo di nuovo a Sofia dal 1 al 4 marzo 2018.
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