Il valore dell’euro ha ripreso a crescere e di recente ha rivisto quota 1,20 per un dollaro. Sicuramente è il riflesso di un’economia europea più in salute. Anche se siamo molto lontani dal massimo assoluto di 1,60 toccato dal cambio euro dollaro del luglio del 2008, o dal valore prossimo a 1,40 dei primi mesi del 2014, la parità dollaro/euro sopra la soglia 1,20 porterà benefici o svantaggi in vari settori.
Tra i settori che traggono maggior beneficio dalla debolezza del dollaro c’è il comparto dei viaggi e del turismo, naturalmente verso gli Stati Uniti o verso quei Paesi che hanno un tasso di cambio collegato all’andamento del dollaro. In questo caso il risparmio per i consumatori europei è direttamente proporzionale all’apprezzamento dell’euro.
Se stai quindi pensando ad un prossimo viaggio negli USA o nei Caribi ad esempio, questo è il momento giusto per chiederci una quotazione su misura.
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